Con Ecoanxiety abbiamo voluto sperimentare, scoprire se la scrittura e la qualità cinematografica possono essere portate sui Social, in questo caso su TikTok, colosso video che ha lanciato una competizione di cortometraggi sulla piattaforma.

Portare la scrittura e la qualità cinematografica nei video per i Social è parte degli obiettivi della nostra proposta editoriale. TikTok, riferimento per i video trionfalmente impulsivi, sembra fare un passo verso questa visione con il lancio della #TikTokShortFilm competition per il secondo anno consecutivo. Una gara che tende una mano al mondo del grande cinema e  la possibilità ai creator di tutto il mondo di emergere. Noi ci siamo fatti travolgere dall’entusiasmo per questa iniziativa in linea con la nostra identità, poi ci siamo fermati a pensare e abbiamo iniziato a scrivere. Così è nato Ecoanxiety.

La strategia di un corto TikTok

La scelta del tema è frutto di uno studio dei trend topic tra le nuove generazioni, ma anche degli advice reali delle componenti più young del team di Yellow. L’ecoansia è un malessere sperimentato da tantissimi giovani, e non, soprattutto italiani e britannici. È la consapevolezza soffocante di dover fare i conti con un futuro difficoltoso, frutto dei dannosi cambiamenti climatici di cui l’uomo è malvagio artefice.

Ecoanxiety è la rappresentazione di un tema su cui spesso cala l’omertà dei più grandi, un loop di panico e gesti ossessivi accentuato dalla scelta del bianco e nero. Il B&W drammatizza la situazione ma sicuramente è anche un hook strategico per la piattaforma. La tensione crescente viene poi mitigata da una chiusa ironica, con l’inserimento di un personaggio incarnato sempre dalla stessa interprete, in pieno stile TikTok!

Il corto ha numerose potenzialità di significato, sta a voi dirci i vostri pensieri e punti di vista nei commenti!

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