- Home
- Recensioni
- #Vacchiout docuserie o videopromo?
Il pilota della docuserie Prime Vacchi: Mucho Mas, forse è un po’… too much
Vacchi: Mucho Mas è la docuserie Prime uscita con il primo episodio pochi giorni fa. La puntata pilota racconta la storia di Gianluca Vacchi, l’influencer cinquantaquattrenne noto per mostrare senza remore tutti gli eccessi della sua quotidianità, fatta di automobili di lusso, viaggi da sogno, una compagna bellissima e molto più giovane di lui. Insomma una vita da copertina, narrata nella sua intimità, fedelmente riportata sui social attraverso famosi balletti su Tik Tok e dimostrazioni di forza fisica su Instagram.
Super Vacchi: la promozione dell’influencer
C’è tutto questo nel primo episodio della serie, che accenna a momenti e figure importanti della sua vita: la giovinezza con i suoi genitori, la vita da imprenditore, la svolta da influencer, la nascita di sua figlia, il rischio di finire in prigione per frode, superato brillantemente (e come poteva essere altrimenti?) dal supereroe Vacchi.
Dietro le quinte: un format classico
L’idea dietro al documentario è molto semplice e funzionale: seguire il dietro le quinte della vita di un personaggio famoso. Ricordate The Osbourne su MTV? Siamo all’interno di quel mondo, ma a differenza di quel tipo di docu-reality che funziona da decenni, qui c’è un uomo che già ci mostra quotidianamente gli aspetti intimi della sua stessa vita, anzi, che ha fatto del raccontare con goliardia il suo dietro le quinte un vero e proprio impero economico. Quello che manca è il “mucho mas”.
L’auto-storytelling di Gianluca Vacchi
Vacchi racconta tutti i suoi successi, ma senza mai entrare troppo nei particolari, scegliendo con cura gli aneddoti, come i successi intimi e familiari, o la vittoria di una gara dilettantistica ai giochi della gioventù quando era adolescente, o ancora la nascita di sua figlia. I racconti sono per lo più fatti in prima persona, Vacchi parla di Vacchi e ne parla sempre benissimo ovviamente, nessun conflitto, nessuna vera crisi umana. Riesce addirittura nell’impresa di far parlare suo padre già defunto:”Se mio padre fosse vivo direbbe che i miei successi sono andati ben oltre ogni sua aspettativa”.
In fin dei conti la puntata di Vacchi: Mucho Mas appare come un video corporate da più di un’ora sul brand Gianluca Vacchi, non molto di più. Infatti all’interno del documentario, si promuove anche la nascita della sua kebabberia a Milano, episodio che racconta evidenziando il suo ennesimo successo: ottenere dall’agenzia di marketing che ne cura il lancio di lavorare sottocosto e al triplo della velocità.
Questo documentario sembra un video di presentazione pubblicitaria di Gianluca Vacchi, ma non arricchisce di sfumature il personaggio che già conoscevamo attraverso i Social, il racconto è esattamente quello che ci aspettavamo, senza sorprese. Se funziona oppure no saranno gli stessi utenti a deciderlo tramite visualizzazioni, like e kebab.
Nel frattempo, alcuni collaboratori domestici di Vacchi pare lo abbiano denunciato per essere stati costretti a partecipare ai suoi balletti Tik Tok e più di qualche abbonato di Amazon Prime minaccia di disdire l’abbonamento cancellato a suon di #VacchiOut.
Ora che avete sdoganato i documentari biografici ve ne consigliamo due degni di questa categoria, che trovate gratis su Raiplay: Luigi Proietti detto Gigi e il coraggio di essere Franco, su Franco Battiato.
di Antonio Cofano
#StoryMaker