6 Febbraio 2023

ChatGPT è l’IA che ha rubato la scena a MidJourney, diventando la star tecnologica del momento.
È una rincorsa a chi la interroga di più e anche i professionisti della comunicazione ne testano pro e contro, affascinati dalla sua sorprendente capacità di reperire dati e rielaborarli in fretta in testi, ovviamente chiedendosi come si prospetterà il loro futuro. Parliamo di scrittori e copywriters… ma ho visto ChatGPT scrivere anche programmazione PHP e Javascript in pochi minuti!

ChatGPT: limiti e possibilità in comunicazione

Il software ChatGPT ha ancora dei limiti, ad ammissione stessa degli sviluppatori. Dal punto di vista tecnologico, ad esempio, attualmente ci sono lunghe attese e blocchi dei server per intasamento e funziona anche su telefonino con OpenAl GPT-3, ma solo per sistemi iOS e su invito.

Dal punto di vista qualitativo invece, possiamo dire che tende al verboso ed è un po’ ripetitivo. Inoltre, le potentissime capacità di apprendimento delle IA hanno un carattere deterministico*, ovvero imparano su dati passati e da questi estrapolano contenuti, fornendo risposte predeterminate. Il modello è addestrato su miliardi di testi reperiti su Internet e potrebbe quindi causare disinformazioneA livello generale il suo impatto ha sicuramente diversi pro e contro. Generare testi che sembrano scritti da umani crea confusione nell’identificare le fonti, ad esempio, e il suo utilizzo come unica fonte di informazioni può nuocere all’apprendimento.

D’altro lato, però, non sappiamo come evolverà. La quantità di dati a sua disposizione corrisponde praticamente allo scibile umano, aggiornato al 2021. Anche se in teoria non sarebbe in grado di dare una sua personale opinione su un nuovo, ultimissimo trend, ad esempio, potrebbe comunque attingere a una quantità enorme di opinioni per creare un mix che risulti nuovo. In ogni caso, ChatGPT è dotato di un sistema antiplagio che verifica che gli output siano unici.
E poi, più si usa, più migliora e può persino apprendere il tone of voice di un determinato brand.
La cosa più sorprendente è però la velocità con cui costruisce un testo.

Come professionisti nel settore della comunicazione, non possiamo non usarlo, perché, diciamolo, è anche divertente. Quindi, abbiamo chiesto direttamente a ChatGPT quali sono oggi i pro e i contro del suo uso per i comunicatori, come i copywriter. Ecco il suo output.

ChatGPT e copywriter, pro e contro: l’opinione della IA

L’uso di ChatGPT per la professione del copywriter presenta sia pro che contro.

PRO:

  • Velocità: ChatGPT è in grado di generare testo in modo molto veloce, il che è un vantaggio per i copywriter che lavorano su progetti con scadenze ravvicinate o che hanno bisogno di generare grandi quantità di testo in breve tempo.
  • Versatilità: ChatGPT è in grado di generare una vasta gamma di tipi di testo, tra cui articoli, descrizioni di prodotto, testi per il web e molto altro. Questo lo rende uno strumento utile per i copywriter che devono lavorare su diversi progetti.
  • Risparmio di tempo: ChatGPT può essere utilizzato per generare bozze di testo o per effettuare modifiche rapide, il che significa che i copywriter possono dedicare più tempo alla revisione e alla rifinitura del loro lavoro invece di passare ore a scrivere testo da zero.

CONTRO:

  • Qualità: Mentre ChatGPT è in grado di generare testo molto rapidamente, la qualità del testo generato non è sempre all’altezza delle aspettative. I copywriter devono quindi essere pronti a rivedere e modificare il testo generato da ChatGPT.
  • Personalità: ChatGPT è un modello di lingua artificiale e non ha una personalità o un punto di vista propri. Questo significa che il testo generato da ChatGPT può risultare privo di personalità e senza tono.
  • Errori: Nonostante l’avanzamento della tecnologia, ChatGPT ancora commette errori nella generazione del testo. I copywriter devono quindi essere pronti a correggere eventuali errori di grammatica, sintassi o fatti errati.

In conclusione, l’uso di ChatGPT per la professione del copywriter presenta sia vantaggi che svantaggi. La velocità, la versatilità e il risparmio di tempo sono tutti vantaggi, ma la qualità del testo generato, la mancanza di personalità e gli eventuali errori sono svantaggi che i copywriter devono considerare. In generale, ChatGPT può essere uno strumento utile per i copywriter se utilizzato con attenzione e revisionato con cura.

Il futuro della comunicazione umana dopo ChatGPT: scenari

ChatGPT quindi si reputa uno strumento in mano ai comunicatori. Ma potenzialmente il modello potrebbe imparare velocemente ad individuare opportunità commerciali, generare idee e collegare contenuti senza alcun coinvolgimento umano.
Se arriveremo a far scrivere tutto alla IA, che ne sarà delle nostre capacità creative, di sintesi, di elaborazione di testi in un futuro non troppo lontano? Uno scenario conseguente all’uso massivo di ChatGPT potrebbe portare all‘atrofia delle capacità di apprendimento, ma ciò può generare un’opportunità. Essere in grado di sapersi esprimere e saper imparare velocemente e flessibilmente diventeranno merce rara, e queste saranno le nuove caratteristiche strategiche in grado di fare la differenza. I mestieri della scrittura non spariranno, ma saranno in mano a pochi. 

La vera domanda è però come si può integrare questa risorsa all’interno della vita di tutti creando una esperienza arricchente e non una morìa di neuroni e una diminuzione di posti lavoro, già stimata a rischio a causa dell’IA. Ricordiamo che ChatGPT si propone come tecnologia amica dell’uomo, e i suoi creatori a OpenAI nacquero come Onlus. Ma questo strumento resterà gratuito?

Il CEO di OpenAI Sam Altman afferma che l’intelligenza artificiale potrebbe generare una produzione economica sufficiente per pagare ogni adulto negli Stati Uniti $ 13.500 all’anno, riducendo nel contempo il costo di beni e servizi (per approfondire: qui).
Il che sarebbe confortante se il lavoro fosse solo questione di reddito e non di dignità, di significato e soddisfazione, specie per chi esprime la creatività attraverso le parole.

di Tosca Ghilardi